ludopatia

Come riconoscere una persona affetta da ludopatia

Purtroppo negli ultimi anni sono diventati sempre più frequenti i casi di dipendenza dal gioco d’azzardo. Una condizione di questo tipo può portare una persona a perdere un sacco di soldi, ma soprattutto a compromettere la qualità della sua vita, la sua salute, il rapporto con le altre persone. Ma come si può riconoscere una persona affetta da ludopatia? Scopriamo quali sono i sintomi più importanti e cosa si può fare per cercare di salvare la situazione.

I sintomi che permettono di riconoscere una persona affetta da ludopatia

Bisogna partire da un presupposto: nella maggior parte dei casi, i soggetti ludopatici non riescono neanche a rendersi conto della loro condizione di dipendenza. Per questo è importante che si attivino le persone che gli stanno intorno. I familiari solitamente sono i primi a rendersi conto che qualcosa non va notando dei cambiamenti a livello di umore ed atteggiamento. Il cambiamento delle abitudini è uno dei primi sintomi di una persona affetta da ludopatia, che si mostrerà sempre più spesso distratto e assente, per poi rendersi sempre meno reperibile, magari inventando scuse per poter aumentare il tempo da dedicare al gioco.

Un altro segnale molto chiaro è rappresentato dalle richieste di denaro: chi dipende dal gioco spesso è costretto a rivolgersi ad amici e parenti (a volte, purtroppo, anche a gente con pochi scrupoli) per chiedere dei soldi in prestito; di solito lo fa usando scuse poco realistiche o molto vaghe. Si tratta di un circolo senza fine, perché chi ha una forte dipendenza dal gioco, dopo aver perso il denaro che aveva recuperato, cercherà di farsi dare altri soldi per poter ricominciare a giocare subito, nell’illusione di poter recuperare; peccato che la rincorsa delle perdite non farà altro che peggiorare la situazione. I problemi poi si riversano anche nei rapporti con le altre persone e pure sul lavoro, dove si possono registrare ritardi, distrazioni, mancanza di stimoli.

Come aiutare un ludopatico

Quando ci si rende conto che una persona cara è affetta da ludopatia bisogna intervenire. Come detto, un ludopatico di solito non riconosce (o, meglio, non accetta e non ammette) di essere dipendente da gioco, quindi il primo scoglio da superare è proprio questo. Bisognerebbe non accontentare le sue richieste di denaro, ma si deve cercare di aprire un dialogo costruttivo che punti al miglioramento, evitando le accuse. Il tutto deve essere indirizzato a far capire al ludopatico di avere un problema e di avere bisogno di un aiuto esterno: esistono dei centri specializzati proprio in percorsi di riabilitazione per problemi di questo tipo.

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