ludopatia

Ludopatia: cos’è e come uscirne

Il gioco d’azzardo è una delle attività più amate dalla popolazione italiana, in grado di riscuotere sempre un certo “appeal”. In molti scommettono o si iscrivono a piattaforme di gioco d’azzardo nel tentativo di arrotondare le entrate; altri invece, sperano con questa attività di riuscire a realizzare quella grossa vincita che può cambiare la vita. Alcune recenti indagini hanno mostrato come la passione per il gioco d’azzardo sia addirittura aumentata negli ultimi anni, contemporaneamente alla diffusione sempre più marcata di dispositivi come smartphone e tablet che rendono tutto più semplice e veloce.

Ludopatia, ecco come si manifesta

Tuttavia, il gioco d’azzardo nasconde anche dei rischi molto seri per la salute dell’individuo, specialmente nella sua nuova forma online. Oltre alle tante truffe che caratterizzano il mondo di internet e che richiedono controlli molto serrati, la preoccupazione principale riguardo questi giochi online è che l’utente possa sviluppare una vera e propria ossessione, fino ad arrivare alla malattia comunemente nota come “ludopatia”. Indicarla come una patologia non è affatto sbagliato, dato che la stessa Organizzazione Mondiale della Sanità la riconosce come malattia mentale: l’individuo affetto da ludopatia non riesce a resistere all’impulso di scommettere o di giocare d’azzardo, sebbene nella maggior parte dei casi riesca a rendersi conto che questo atteggiamento può comportare delle conseguenze molto gravi.

Per spiegare l’effetto che subisce la persona ludopatica, si fa spesso il paragone con gli alcolisti o i tossicodipendenti: il desiderio di vincere una determinata somma scatena di fatto una dipendenza dal gioco d’azzardo, da cui non ci si riesce più a liberare. Nelle (rare) vittorie il ludopatico sperimenta un enorme piacere che lo spinge a tentare nuovamente la fortuna per ricercare quella sensazione di appagamento, spesso elevando le somme scommesse e le puntate: quando viene raggiunto questo livello si è chiaramente affetti da ludopatia. Ma quali sono i sintomi più evidenti, quelli che aiutano a riconoscere il ludopatico? Prima di tutto il soggetto non fa altro che parlare del gioco, delle scommesse e dei casinò online, arrivando praticamente a dimenticare la realtà (casa, famiglia, lavoro, studi, ecc.).

Inoltre, il ludopatico passa anche molte ore notturne davanti ai dispositivi tecnologici nel tentativo di “sbancare”. In molti casi la persona affetta da ludopatia chiede prestiti alla famiglia e anche agli amici, accampando le scuse più disparate: non è raro che il ludopatico arrivi a rubare somme di denaro per poter giocare d’azzardo. Il tutto continuando sempre a negare di avere un problema, minimizzando l’ossessione per il gioco e anche gli effetti negativi che questo atteggiamento comporta nella sua vita e nel bilancio familiare. Proprio con il sopraggiungere dei conti in “rosso”, il ludopatico viene travolto da forme d’ansia, depressione, attacchi di panico, che nelle situazioni più gravi possono sfociare anche in tentativi di suicidio.

Ludopatia, come affrontarla

Negli ultimi anni anche le Istituzioni hanno cominciato a rendersi conto del problema del gioco d’azzardo sul web, concedendo le autorizzazioni solo ai siti che rispettano determinati requisiti. Inoltre, il soggetto che comincia ad assumere comportamenti tipici della ludopatia viene finalmente considerato “malato”, e pertanto bisognoso di aiuto per vincere questa “droga” e tornare ad una vita normale. Il ludopatico deve essere seguito e compreso prima di poter essere curato, specialmente quando il soggetto non riesce a riconoscere la dipendenza e mostra una certa resistenza. In tal senso, possono risultare molto utili i percorsi strutturati messi a disposizione da istituti e associazioni che si avvalgono della collaborazione di professionisti multidisciplinari.

Anche il Ministero della Salute ha deciso di impegnarsi concretamente istituendo un Osservatorio che ha come obiettivo proprio quello di contrastare il diffondersi della patologia. Tra le sue principali funzioni, spicca il monitoraggio della dipendenza dal gioco d’azzardo e dell’efficacia delle azioni di cura e di prevenzione intraprese, oltre alla definizione delle linee di azione per garantire le prestazioni di prevenzione, cura e riabilitazione rivolte alle persone affette dal gioco d’azzardo patologico (GAP), ai fini della predisposizione del decreto regolamentare di adozione delle linee guida.

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